Cuneo – La provincia Granda nella morsa della siccità, una situazione che si sta aggravando tanto da costringere i sindaci del Cuneese a emanare ordinanze e lanciare appelli per ridurre al minimo gli sprechi d’acqua. Il livello di fiumi e corsi d’acqua è al minimo e anche l’acqua potabile inizia a scarseggiare, così da costringere l’Acda a intervenire con le autobotti per rifornire le reti idriche delle zone più in difficoltà, quali San Lorenzo di Demonte, tetto Salet a Vernante, frazione Vigna di Chiusa Pesio. Una situazione che sta creando enormi problemi all’agricoltura e così un andamento stagionale particolarmente caldo e siccitoso costringe in alcune aree del Piemonte ad aumentare le irrigazioni di soccorso alle coltivazioni. Le colture maggiormente sottoposte a stress idrico sono mais, pomodoro, soia, sorgo, orticole, barbabietola, prati stabili e avvicendati, trifogli, medicai ed erbai, sorgo, fagioli e ortaggi in pieno campo, fruttiferi, fragole rifiorenti e piccoli frutti. “Dobbiamo ristrutturare con urgenza le reti idriche e creare nuovi invasi – spiegano i tecnici di Confagricoltura – perché è necessario ripristinare e rinnovare una rete infrastrutturale vecchia, con un tasso di dispersione elevato, senza dimenticare l’importanza di migliorare l’utilizzo delle acque reflue, che è una delle sfide più importanti dell’economia circolare”.