Cuneo – “La seduta della commissione Consigliare Comunale speciale che si è riunita oggi è stata ai limiti del ridicolo”. Non usa mezzi termini l’ex vice sindaco Giancarlo Boselli, che da tempo si scalda per la corsa a primo cittadino di Cuneo, al termine della commissione speciale di ieri e dell’incontro con i vertici dell’Aso e dell’Asl e con l’assessore regionale Icardi.
“A fronte di una situazione grave dell’ospedale la direttrice della Aso non ha detto una parola in merito, ne è stata sollecitata a farlo limitandosi a un saluto di circostanza – dice Boselli – L’assessore regionale è riuscito a dire che chi vuole lasciare l’ospedale al Santa Croce dice una sciocchezza. Ha detto che si investiranno 5 milioni per l’antisismico al Carle ma non ci ha detto nulla dei 30 stanziati per il Santa Croce. Che dire poi della presenza della Fondazione che rappresenta solo i pochi soci ed è un entità privata. Ribadisco come hanno ben sottolineato i sindacati medici, la gravità della situazione del Santa Croce. Riduzione del personale, impossibilità di rispondere al corretto funzionamento dei reparti con ritmi impossibili. Il sindaco da anni ha ignorato e si é disinteressato del ospedale come non appartesse alla città. Serve al più presto un confronto serio con i medici il personale infermieristico e amministrativo del Santa Croce che vanno ascoltati. Ribadisco se sarò sindaco l’ospedale resterà in città”.
In realtà dei 30 milionji, 33,5 per l’esattezza per l’antisismico del Santa Croce l’assessore Icardi ha parlato e in mood chiaro: “Ci sono ma non li spendiamo ora per un ospedale in rifacimento”.