Con la recente decisione dell’Unesco di includere gli affreschi del Trecento di Padova e le Terme di Montecatini Terme nel patrimonio dell’umanità, l’Italia consolida il suo primo posto al mondo con 57 siti.
L’Unesco, nell’aggiornare la graduatoria dei primi dieci Paesi al mondo, mette la Cina al secondo posto con 55 siti, seguita da Germania e Spagna con 48 siti, fino al decimo posto occupato dal Giappone con 23 siti. Chiaramente tutte meraviglie della storia e della cultura del nostro Pianeta.
Ma se andiamo a sommare l’insieme dei siti della nostra Europa, ci accorgiamo che ci troviamo di fronte ad un continente che conta ben 233 siti patrimonio dell’umanità (oltre ai numeri di Germania e Spagna già citati, troviamo la Francia con 47 siti e il Regno Unito con 33), un numero ben lontano da quello della Cina, dell’India (38), del Messico (35) e della Russia (29) messi insieme (157).
Tanto basta per dire tutta la bellezza di questo piccolo, vecchio Continente, ma anche tutta la responsabilità che ciò comporta.