Il protagonista assoluto del libro è l’amore. I protagonisti letterari sono Pietro e Lea che hanno alle spalle una vita scandita dalla normalità di un rapporto amoroso. Una vita ricca di soddisfazioni e un buon lavoro che sarà l’anello di congiunzione che li farà conoscere. Apparentemente sembra non mancare nulla e la loro conoscenza diventa relazione e finisce per diventare un legame talmente profondo, che li lega al di là degli ostacoli della vita e dell’incedere inesorabile del tempo. Passano vent’anni, durante i quali le loro vite proseguono senza contatti, ma sempre con il pensiero legato ai loro incontri. Fino al giorno in cui tutto è di nuovo un turbinio di emozioni, fuori e dentro. Pietro e Lea vivono il loro rapporto intermittente come una cosa a se stante dal resto della vita, un rapporto che ha i suoi codici: gesti, suoni, immagini, che si ripetono come i passi di una danza amorosa perfettamente eseguita. Due anime affini che si attraggono respingendosi perché fatte per condividere fugaci momenti, ma costanti nel tempo. Ma se qualcuno pensa di essere di fronte a una storia di tradimenti o a una storia d’amore fiabesca, si sbaglia e di tanto perché la Loewenthal riesce a raccontare, con uno stile intenso e coinvolgente, le emozioni e la vita reale di due persone adulte che risultano essere emozionanti e coinvolgenti. Possono due persone conoscersi così profondamente, ma non sapere nulla (o quasi) delle rispettive vite? Sì, sembra dire l’autrice, purché il desiderio non smetta e che ci si continui sempre a scegliere.
La carezza
di Elena Loewenthal
La nave di Teseo
18 euro