Nell’ambito della protesta che Uncem sta portando avanti contro Autostrade per l’Italia a causa dei troppi cantieri che sono fonte di diverse problematiche, l’Antitrust ha dato ragione all’Unione nazionale dei comuni ed enti montani. Aspi deve ridurre il costo dei pedaggi e se non lo fa verrà sanzionata, come già successo. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, infatti, ha già avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade per l’Italia. Il provvedimento è stato adottato per imporre alla società di cessare la pratica scorretta, accertata nel mese di marzo 2021. Al termine dell’istruttoria, l’Autorità aveva multato la concessionaria con una sanzione pari a 5 milioni di euro, per la mancata riduzione del pedaggio sulle tratte interessate in violazione degli articoli 20, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo.
Nonostante questo, non si sono verificati né agevolazioni tariffarie né rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa dei lavori di manutenzione.
La mancata riduzione dei pedaggi riguarda le tratte A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano. “In queste tratte – sottolinea l’Autorità- si erano registrate importanti riduzioni delle corsie di marcia e specifiche limitazioni della velocità massima consentita, con un notevole disagio non solo per i consumatori ma anche per gli autotrasportatori, in termini di code, rallentamenti e aumento dei tempi di percorrenza”.
Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, commentano: “Abbiamo avuto ragione. Adesso si attivino il ministro Giovannini e il Governo, dando il via a una riforma delle concessioni senza ideologie. Sul Piemonte, si parta da una compensazione per i territori attraversati: i boschi e le aree attorno alle autostrade non sono lì per caso, ma assorbono la Co2 dei mezzi che usano transitano. Il Concessionario lo sa e deve ricompensare i territori per questo servizio. Fino a fine agosto, si elimini il pedaggio nei tratti del sud Piemonte e della Liguria pieni di lavori che andavano fatti prima”.