Nella sua tornata di giovedì 8 luglio, il Parlamento europeo ha adottato a larga maggioranza una risoluzione che chiede l’inclusione della corruzione come reato punibile nel regime UE di sanzioni globali per i diritti umani, adottato nel dicembre 2020.
I parlamentari europei ritengono infatti che la corruzione abbia un impatto devastante sullo stato dei diritti umani, minando spesso lo stato di diritto e il funzionamento e la legittimità delle istituzioni. La corruzione deve dunque essere considerata un crimine, e come tale, soggetta a sanzioni.
La risoluzione, oltre a chiedere una risposta rapida da parte della Commissione al riguardo, chiede anche che venga introdotto il voto a maggioranza qualificata per l’adozione di sanzioni.