Villar San Costanzo – Pro Villar e Conitours, Consorzio operatori turistici Cuneo Alps, che si sono aggiudicati la gestione della Riserva naturale dei Ciciu del Villar. I “Ciciu” del Villar sono 480 e sono formati da una colonna di terra compatta sormontata da un grande masso di roccia. La leggenda li collega alla storia di San Costanzo, patrono di Villar. Mentre fuggiva, inseguito dai soldati romani, si voltò verso di loro urlando: “Oh empi incorreggibili, o tristi dal cuore di pietra, in nome del Dio vero, vi maledico. Siate pietre anche voi”. Fu così che 100 di loro vennero immobilizzati all’istante e trasformati in pietra. In realtà, la nascita dei Ciciu va collocata circa 12.000 anni fa, al termine dell’ultima era glaciale che portò il torrente Faussimagna a esondare, erodendo le pendici del monte San Bernardo e trasportando a valle un’enorme massa di detriti. In seguito, per effetto dei violenti movimenti tettonici avvenuti durante il Pleistocene superiore, il fiume iniziò a erodere il terreno, riportando alla luce i sassi che aveva ricoperto, arrotondandoli e levigandoli a poco a poco. Il risultato è quello che vediamo ancora adesso, con i massi erratici sorretti da colonne di terreno, chiamati “piramidi di pietra”. La visita alla Riserva è possibile seguendo due sentieri attrezzati: quello turistico (30 minuti) e quello escursionistico (un’ora e mezza). A disposizione dei visitatori l’area attrezzata per pic nic con numerose panche e tavoli in legno, il punto fuoco e la fontana. Dal 2013 è invece aperto, alle porte d’ingresso del paese, il Parco archeologico “Cannetum”, nel quale sono state realizzate e sono visitabili la capanna dell’Età del ferro, quella longobarda e il Castrum.