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Lunedì 18 novembre 2024

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Un patrimonio d’arte al Museo Luigi Mallè a Dronero

Nella piazza principale campeggia la statua dedicata a Gustavo Ponza di San Martino

La Guida - Un patrimonio d’arte al Museo Luigi Mallè a Dronero

 

Dronero – La statua di Gustavo Ponza, conte di San Martino venne scoperta il 10 settembre del 1882 nella piazza principale di Dronero. Era nato a Cuneo il 6 gennaio del 1810, morì a Dronero il 6 settembre 1876. Nel 1848 fu tra i fautori dello “Statuto” di Carlo Alberto che trasformava la monarchia da assoluta in rappresentativa. Nel 1864 si oppose al trasferimento della capitale da Torino a Firenze, non per miopia regionalistica ma perché per lui il Piemonte era un patrimonio di valori storici irrinunciabili e fondanti. Il 9 settembre 1870, consegnò a Pio IX una lettera di Vittorio Emanuele II, nella quale si chiedeva al Papa di consentire l’ingresso pacifico dell’Esercito italiano nella Città Eterna. Ricevette da Pio IX la risposta passata alla storia:”Non possumus – Non possiamo”.  

Il Museo civico di Dronero porta il nome dello storico dell’arte Luigi Mallé, nato a Torino nel 1920 da una famiglia originaria di Dronero. Alla morte, avvenuta nel 1979, viene pubblicato il suo testamento nel quale lascia al Comune di Dronero la “casa di famiglia”, con tutto il suo contenuto. Aperto nel 1995, il Museo è un autentico patrimonio d’arte: dipinti, sculture, raffinate ceramiche Meissen, vasi liberty Gallé e Daum, fotografie storiche, stampe rococò, disegni e arredi. Spiccano i dipinti fiamminghi, i ritratti a pastello del XVIII secolo, i paesaggisti italiani dell’Ottocento e le opere dei maestri del Novecento. Affidato alla direzione scientifica di Ivana Mulatero, il Museo espone la collezione permanente al primo piano, a cui si affiancano, negli spazi del secondo piano, le mostre temporanee che si susseguono durante l’anno. Dalla primavera 2016 ha incrementato il suo patrimonio, con gli ingressi in comodato d’uso delle raccolte d’arte di Miche Berra e di Margherita e Mario Crema. Conferenze, workshop, letture animate, visite guidate e collaborazioni con enti culturali e formativi del territorio, completano le proposte del Museo. Dall’anno 2017 è gestito, mediante una convenzione col Comune di Dronero, da “Espaci Occitan”, che ne permette l’apertura durante tutto l’anno.

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