Borgo San Dalmazzo – Nelle prime ore di oggi (lunedì 5 luglio) è mancato a Mater Amabilis di Cuneo (sezione Centro) Franco Rovere, 75 anni. Colpito da tempo dal morbo di Parkinson, le sue condizioni erano progressivamente peggiorate negli ultimi tempi, costringendolo al ricovero prima a Demonte, poi all’ospedale Carle.
Nato a Borgo, era il più giovane di quattro fratelli: più grandi di lui erano Tino, compositore alla Bertello, don Adriano, parroco di Bersezio e direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, e Claudio, tipografo al Nice Matin.
Dopo aver conseguito il diploma di geometra, Franco Rovere era entrato nei Vigili del Fuoco di Cuneo, poi aveva lavorato come geometra di cantiere alla diga di Entracque per passare in seguito all’Alpitour, prima all’ufficio pubblicità, poi all’ufficio MareItalia, guadagnandosi la stima e l’apprezzamento dei colleghi. Grande appassionato di storia, amico del poeta e storico Beppe Rosso, era stato tra i soci e poi presidente di Pedo Dalmatia, l’associazione culturale nata per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Borgo.
Era stato tra i primi e più convinti sostenitori del grande intervento di restauro della chiesa ex abbaziale di San Dalmazzo, realizzato sul finire del Novecento sotto l’impulso dell’allora parroco don Giovanni Quaranta. Molto legato a Ferrere, in alta Valle Stura, trascorreva lunghi periodi nella borgata alpina, di cui conosceva ogni segreto: a Ferrere aveva anche dedicato un libro, “Ferìiros”, in cui raccontava usi, abitudini e personaggi della frazione.
Franco Rovere lascia la moglie Marina Cravanzola (ex insegnante alle scuole elementari di Beguda e Borgo), i figli Adriano (consulente del Politecnico di Torino), Alberto (psicologo) con Nadia e il nipotino Matteo. Il funerale si svolgerà martedì 6 luglio alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di San Dalmazzo, rosario lunedì 5 alle 19.