Castelnuovo di Ceva – Il Comune può definirsi un piccolo gioiello situato all’estremo lembo orientale della provincia di Cuneo, ai confini con la Liguria e adiacente alla val Bormida. Il nucleo abitato da un centinaio di anime si raccoglie attorno alla chiesa sopra un versante, al riparo dal colle dove troneggia la torre. Stupisce il turista con le sue particolari fontane, come quella Pizzarotta nei pressi della Torre Medievale e il Pozzo, acqua sorgiva che scaturisce dalla roccia proprio nella piazza del paese. Castelnuovo è servito da due strade provinciali, una che sale da Priero e una da Montezemolo, entrambe comode e panoramiche, e da una sterrata ma carreggiabile che mette in comunicazione Castelnuovo con Murialdo (Sv). Alta circa 25 metri la maestosa torre permette di scorgere il Monviso da Nord e il mar Ligure a Sud. La credenza popolare (non suffragata) tramanda la presenza di camminamenti sotterranei collegati con la Cappella di San Maurizio, nel cuore del cimitero. Date le difficoltà di accesso, l’interno della torre è visitabile solo da persone esperte. Il monumento più autorevole è la Cappella di San Maurizio situata nel cuore del cimitero, sopra il colle poco distante dall’abitato, ed è spesso meta di appassionati ed esperti d’arte. Presenta un’architettura semplice, con pianta rettangolare e travatura a vista che sorregge il tetto. Le pareti di fondo contengono affreschi in parte d’influenza provenzale risalenti al 1459 e ancora in buono stato di conservazione.
Il borgo, nonostante il passare del tempo continua a mantenere fede alla sua matrice contadina, soprattutto con la coltivazione del fagiolo borlotto, in fase di ottenimento della Denominazione Comunale d’origine. Il Comune, la chiesa e la trattoria caratterizzano gli edifici che danno volto alla bella piazza attorno alla quale si sviluppa il paese, raccolto su un pianoro rivolto a Sud e affacciato sui campi. L’Amministrazione comunale e la Pro Loco stanno ultimando il progetto “SentIeri, oggi e domani trekking & Mtb” dove una serie di sette percorsi su strade bianche e immersi nei boschi saranno a disposizione per godere al meglio delle bellezze naturali del territorio. La tracciatura è tramite sistema Gps con Qr Code e segnalazione in situ con palette. Tra le più suggestive passeggiate vi è quella che porta da Castelnuovo alla Madonna del Deserto nel Comune di Millesimo (Sv) sul cui tracciato ogni anno viene organizzato il pellegrinaggio nel mese di maggio. Passeggiando per Castelnuovo, poco fuori dall’abitato, in direzione Priero, sorge nei pressi della “provinciale” un pilone, uno dei tanti segni della religiosità di queste contrade, dedicato all’Annunciazione. Il tabernacolo venne innalzato per ricordare un episodio miracoloso, legato alle vicende di una muta che riacquistò la favella. La sacra edicola funge da crocevia: a destra si va al cimitero e alla frazione Stevagni, a sinistra alla sorgente “la Fontanella”. Quest’ultima corre per un tratto pianeggiante fra boschi e colture, quindi s’intrufola in un boschetto, leggermente in discesa. Sono numerose le escursioni a piedi, in mountain bike e a cavallo, come quella che porta alla Cappella di San Giovanni a Murialdo di circa 4 km. Su strada sterrata tante altre iniziative libere possono esser inventate all’insegna del verde e della tranquillità.