Cuneo – Uno degli obiettivi primari dello Slow Food è la tutela della biodiversità, mediante la promozione di un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente naturale. Elemento fondamentale per raggiungere tale obiettivo è la tutela e la conservazione del patrimonio apistico. Le api, con la loro attività di impollinatori, rappresentano un’importante garanzia per la biodiversità: circa l’80% delle piante spontanee dipendono almeno in parte per la loro fecondazione dall’impollinazione di questi insetti, come pure circa il 40% delle produzioni agricole mondiali.
L’evento proposto dalla Condotta Slow Food di Cuneo e valli venerdì 4 giugno presso il Parco fluviale Gesso e Stura, in collaborazione con Pro Natura e Legambiente, si prefiggeva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importante tema. Un nutrito gruppo di rappresentanti delle tre associazioni, con il contributo di alcuni bambini molto entusiasti, si è ritrovato presso la Casa del fiume per preparare le “bombe di fiori”. Sono state create piccole palline con polvere di argilla, terriccio e una miscela di semi presenti in natura sul nostro territorio, innaffiati con dell’acqua. Le bombe sono poi state lanciate nei terreni circostanti caratterizzati da una scarsa vegetazione. Sono anche state messe a dimora alcune piante di lavanda, il cui fiore è particolarmente gradito alle api.
Le api e molti altri insetti pronubi sono messi in pericolo da un’agricoltura intensiva basata sulle monocolture e dall’utilizzo massivo di prodotti chimici, particolarmente nocivi per le api, con conseguenti gravi morie. A tutto ciò si aggiungono i mutamenti climatici, oltre alla comparsa di nuovi parassiti, quali la varroa.
“Ognuno di noi, anche nel piccolo – spiegano da Slow Food -, può fare qualche cosa per contrastare questo preoccupante fenomeno: non utilizzare sostanze nocive nei giardini e negli orti, e piantare e seminare fiori graditi alle api. Oltre a salvare le api, contribuiremo alla sopravvivenza della nostra stessa specie”.