15 aprile 1912 – Durante il viaggio inaugurale da Southampton a New York, il transatlantico Titanic affondava spaccato in due da un iceberg. Tra le 1.518 vittime, c’era un ragazzo di 22 anni, Giovanni Battista Bernardi, detto “Marcel”, nativo di borgata Nuràt nel Comune di Roccabruna, imbarcato sul transatlantico come cameriere di prima classe, il mestiere che fin dai 18 anni aveva svolto in Costa Azzurra, a Parigi ed al “Ritz” Londra. Il corpo, recuperato da una nave canadese, fu sepolto ad Halifax, nel Mount Olivet Cemetery ed è qui che andranno tre ciclisti cuneesi per deporre sulla sua tomba una bandiera occitana ed una targa del Comune di Roccabruna. Protagonisti di questa impresa, il professor Gigio Gallo di Dronero con Valter Vernetti e Maria Gervasini di Cuneo. Sono stati ricevuti la sera di mercoledì 26 giugno 2012 nella sala del Consiglio comunale dal sindaco, Claudio Garnero, per la consegna ufficiale della piastrina di ottone con la scritta:”Bernardi Giovanni Battista (Marcel) scomparso nella tragedia del Titanic. Il paese natio a ricordo”. A portare alla ribalta, la storia di Marcel, è stato il medico in pensione, Renato Lombardo, che dopo aver raccolto la testimonianza di un anziano di Roccabruna, Giacomo Acchiardi, si è dedicato ad una lunga e minuziosa ricerca poi sfociata nella pubblicazione del volumetto “Da Nurat al Titanic”. Tra il pubblico, anche Michelle e Lucien, due pronipoti di Marcel, arrivati appositamente da Nizza. “Ci raccontava nostra nonna – hanno detto – che la notte del naufragio, il 14 aprile 1912, la mamma di Marcel svegliò tutti in casa dicendo: Marcel è tornato, è fuori nel cortile che mi sta chiamando, ha bisogno di aiuto”.