Clavesana – Situato nella Langa sud occidentale, il territorio clavesanese si estende ai lati del fiume Tanaro, comprendendo una pianura alluvionale sulla parte destra del fiume e una bassa collina dal lato sinistro. Un tempo rappresentò la sede di un antico Marchesato che diede la nascita alla famosa Berta menzionata dal Boccaccio per bellezza e virtù. Nel concentrico si erge l’antica Torre, una volta campanile, visitabile e dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato. Il territorio è ricco di sentieri che si sviluppano tra le colline di vigneti e boschi, incorniciati dai calanchi che si ergono maestosi e affascinanti sul comune. I calanchi sono un fenomeno geomorfologico di erosione del terreno che si produce per l’effetto di dilavamento delle acque su rocce argillose. Non è possibile risalire con esattezza al periodo di formazione dei calanchi in Italia, ma si ritiene che il disboscamento delle foreste di querce, avvenuto per opera umana, abbia esposto i suoli argillosi, altamente erodibili, ai rigori del clima. I calanchi si presentano come profondi solchi a “lama di coltello”, caratterizzati da versanti privi di vegetazione e molto scoscesi. Risulta impossibile non subirne il fascino, l’attrazione sul visitatore viene esaltata dalla presenza dei campi coltivati e dalle vigne che fanno da “sfondo” a scorci naturali così imponenti.
Questa piccola porzione di territorio piemontese riveste una particolare importanza dal punto di vista geologico e ambientale. Localmente sono noti come Rocche dei Perticali e sono inseriti nell’elenco Ispra dei geositi di rilevanza nazionale. La rigogliosa vegetazione che nasce e cresce grazie alla presenza del fiume Tanaro sul quale vengono effettuate gite in kayak nella bella stagione, è il posto per perdersi e poi ritrovarsi nei sentieri che conducono fino all’incantevole ponte del Fossato. Nelle belle giornate è possibile pescare o rilassarsi sulle sponde del Lago Smeraldo. L’Associazione “ I Calanchi” si occupa di organizzare iniziative e contest fotografici per la loro valorizzazione. Il paese è divenuto famoso per la prima installazione della panchina gigante del designer Chris Bangle. Le panchine dislocate tra i vigneti e altre sue famose installazioni sono presenti in borgata Gorrea, come L’Arky Arch che scala la collina, sono un museo a cielo aperto. Il territorio è perfetto per gite di una giornata o per soggiorni più lunghi, ricco di strutture turistiche atte all’ospitalità di grandi e piccini. Dal punto di vista eno-gastronomico Clavesana è famosa e riconosciuta in tutto il mondo per la presenza dei produttori locali di vino Dogliani che offrono la possibilità ai turisti di visite guidate all’interno delle loro cantine.
L’antico borgo situato sulle rocche ospita il Museo di arte moderna Angelo Ruga e il Museo etnografico che comprende una sezione storico etnografica ed una recente realizzazione dedicata all’arte sacra, ospitato al primo piano dell’antico palazzo comunale.