L’approccio alle tematiche ambientaliste offerto da questo libro è certamente singolare, come originale è l’abbinamento di un musicista e di un geologo per parlare del mondo che ci circonda. Uno è Max Casacci compositore e fondatore dei Subsonica. Qui è in veste di tecnico del suono per carpire la musica della Terra. L’altro è Mario Tozzi ricercatore e divulgatore scientifico, qui in veste di voce prestata alle varie “entità” in un immaginario studio di registrazione dalle dimensioni del pianeta.
Se per Tozzi la ricerca in ambito naturale rientra nella sua professione, è lo stesso Casacci a segnare le tappe del suo avvicinamento alla tematica dalla musica ai rumori, prima urbani poi quelli del mondo naturale. Verrebbe da dire il mondo animato, ma fin dal primo capitolo ci sorprendiamo a leggere della “voce” delle pietre, delle misteriose armonie che sono in grado di comporre e far vibrare per orecchi raffinati.
Il principio è quello di mettere le proprie competenze tecniche in fatto di registrazione e rielaborazione sonora al servizio del pianeta, sempre con un atteggiamento “felicemente disorientato”. La natura, dice Casacci, “sfugge al tentativo di comprensione di un individuo cresciuto in un ambito fortemente antropizzato”. Perciò accanto al dato tecnico-scientifico ci sta anche un percorso di scoperta che si lasci guidare da una sorta di smarrimento.
Non è da tutti avere a disposizione attrezzature, sensibilità sonora e capacità tecniche di rielaborazione, ma proprio per questo il lavoro compiuto si manifesta nella sua originalità. Sentiamo le vibrazioni delle diverse rocce dell’isola di Gozo. Ci immergiamo nel buio del sottosuolo per cogliere la “voce” delle radici o nel “rave eruttivo” dello Stromboli o, ancora, nella “cadenza ipnotica” dell’ensemble orchestrale riunito in un’arnia in pieno fermento.ì
Tutti suoni introdotti dalle parole di Tozzi che presta la sua voce alle api, alle pietre, alle radici o al mare per descrivere in rapido quadro la loro evoluzione o la loro vita nascosta. A Max Casacci il compito di spiegare come è riuscito a carpire questi suoni, quali suggestioni ha fatto vibrare nel suo orecchio per ricomporli e “arrangiarli” rigorosamente senza l’inserimento di strumenti musicali.
Alla fine di questo cammino sonoro è utile rileggersi le prime righe allorché Casacci parla dell’“arma dello stupore” quale strumento per entrare in sintonia con il mondo. In effetti si rimane stupiti dei risultati che, prima descritti, vengono poi offerti all’orecchio in un cd accluso oltre alla possibilità di approfondire le tematiche utilizzando un codice Qr.
Earthphonia. Le voci della Terra
di Max Casacci, Mario Tozzi
Slow Food
18 euro