Cuneo – Il video e le foto pubblicate ieri da www.laguida.it sui lavori per la nuova viabilità del quartiere San Paolo Cuneo 2, hanno suscitato molti commeneti e reazioni. Ora pubblichiamo le fotografie dei lavori negli incroci già conclusi con la vernice colorata sulle strade e per le strisce pedonali. Le lamentele di anni delle auto troppo veloci e della pericolosità delle strade, con diversi incidenti rilevato con feriti, ha portato il Comune a scegliere per le vie del centro del quartire la Zona 30. Il Comune con consulenze di esperti olandesi sulla sicurezza stradale ha adottato la scelta di restringere le carreggiate a 3,20 metri l’una nei pressi degli incroci dove si verificavano gli incidenti più gravi. Ora dunque sono state ristrette le carreggiate, messi paletti, aggiunte strisce pedonali per dare più sicurezza a biciclette, pedoni, bambini e soggetti fragili. L’attarversamento pedonale non è più largo 10 metri ma si stringe a 6,40. L’invito è per le auto a diminuire la velocità non solo con la segnaletica verticale e divieti a 30 km/h ma in pratica con i restringimenti e le svolte più “impegnative” ad andare piano e fare gli stop. Le zone gialle e rosse sono aree di sicurezza e in futuro potrano essere anche allargati i marciapiedi.
“In tutti gli interventi – dicono in Comune – la larghezza delle due corsie nel punto più stretto dell’incrocio è non inferiore a 320 centimetri e considerato che un’autovettura occupa al massimo 200 cm. di larghezza (un bus 270 cm.) esiste un margine tale che due autovetture possano tranquillamente, a una velocità di 30 km. orari, svoltare in piena sicurezza. Relativamente alla scorrevolezza del traffico l’unico effetto tangibile apportato da questa modifica dell’incrocio è che si verifica, per le persone in auto, un aggravio di tempo di pochi secondi per i quali ridurre di poco la velocità di percorrenza che contribuisce a salvaguardare la sicurezza di chi è più fragile sulla strada riducendo anche gli incidenti stradali”.
L’intervento ha interessato le zone di via Felici, largo Bellino, via Fenoglio e via Pavese, ma nei mesi scorsi anche via Momigliano all’angolo con via Pavese in zona Croce Rossa. Si tratta di interventi del cosiddetto “urbanismo tattico” che permettono azioni di sicurezza in zone pericolose con costi ridotti di veloce esecuzione con i quali sperimentare e verificare l’efficacia degli stessi.