Non poteva che completarsi in queste settimane la produzione editoriale di Silvana Bedodi dedicata alla vita di Dante. Mentre sono in pieno svolgimento le celebrazioni per il centenario della nascita del poeta, viene pubblicato infatti il terzo volume di questa biografia in forma di romanzo con l’esplicito omaggio, a mo’ di sottotitolo, “Nostra maggior musa”, preso in prestito da Dante stesso che lo rivolse a Virgilio.
Lo aveva lasciato nel castello dei Malaspina a Castelnuovo, così assorto nello scrivere la sua “Grande Opera” da non badare al clima festoso che lo avvolgeva. In questo “nido di ignoranza crassa” deve però far buon viso a cattivo gioco perché almeno ha un posto dove continuare a scrivere. Ma ormai il suo nome è conosciuto sia tra i “Fedeli d’Amore” sia tra i potenti di cui è occasione di prestigio la sua presenza.
Ormai l’errare di corte in corte passa attraverso la sua stessa ricerca di un clima sereno, più consono ai suoi interessi di poeta. Per questo abbandona la Verona di Cangrande Della Scala, dove talora anche la sua dignità di povero ma onesto scrittore viene messa a dura prova, per raggiungere i Da Polenta a Ravenna, non senza aver fatto tappa in altri luoghi. Lo raggiunge anche la missiva di un possibile “perdono” in vista di un rientro a Firenze pensando “a quanto la sua povera famiglia avesse bisogno di bene e della riabilitazione del babbo”: rifiuto sdegnato delle condizioni imposte. Poi il ricongiungimento con i figli, mentre “Gemma la Perfida” rimane a Firenze, l’ambasceria a Venezia, ultimo atto pubblico sostenuto dalla sua “proverbiale diplomazia e ottimo latino”, da cui Dante ritorna con la malaria. E la malattia non gli dà scampo, come per il suo amico Guido Cavalcanti.
Come nelle due precedenti parti, l’autrice propone con finezza un cammino che non si limita a descrivere in forma strettamente biografica il percorso di Dante. Accanto ai riferimenti storici, ogni occasione è buona per incastonare versi e citazioni dalla Commedia o da altre opere sempre con naturalità: far scaturire dalle pieghe della vita le sue stesse parole è così ulteriore personale omaggio al poeta.
Durante di Alighiero. Nostra Maggior Musa
di Silvana (Sissi) Bedodi
Bastogi
28 euro