Cuneo – Il marchio IGP (Indicazione geografica protetta) identifica quei prodotti, la cui qualità o reputazione è legata al luogo o alla regione dove avviene almeno una delle fasi del processo produttivo – produzione, trasformazione ed elaborazione – sebbene gli ingredienti utilizzati non debbano necessariamente provenire da quella specifica area geografica. I prodotti a marchio IGP devono attenersi alle regole stabilite nei disciplinari e devono essere contrassegnati dal logo. Il territorio della provincia di Cuneo, con il suo clima e le caratteristiche, è l’habitat ideale per questi prodotti di eccellenza, come la Castagna Cuneo.
La media montagna cuneese è caratterizzata dalla produzione della castagna, alimento base di un tempo delle popolazioni montanare, poi quasi dimenticata e oggi riscoperta come frutto prelibato. Il percorso europeo per il riconoscimento di qualità è terminato il 12 settembre 2007 con la nascita dalla Castagna Cuneo IGP, che si riferisce al frutto allo stato fresco (disponibile sul mercato da inizio ottobre a metà novembre) o secco (in inverno e fino a metà marzo) della specie Castanea sativa M., nelle varietà Ciapastra, Tempuriva, Bracalla, Contessa, Pugnante, Sarvai d’Oca, Sarvai di Gurg, Sarvaschina, Siria, Rubiera, Marrubia, Gentile, Verdesa, Castagna della Madonna, Frattona, Gabiana, Rossastra, Crou, Garrone Rosso, Garrone Nero, Marrone di Chiusa Pesio e Spina Lunga. La Castagna Cuneo IGP deve le sue peculiarità alle particolari condizioni climatiche della zona di produzione, comprendente un centinaio di comuni della Granda, situata a quote non troppo alte, fra i 200 e i 1000 metri di altitudine.