Paroldo – La “Scuola di pastorizia” è un percorso formativo unico in Italia dedicato all’allevamento ovicaprino, promosso da Coldiretti Piemonte e dal Comune di Paroldo, con il contributo della Fondazione Cr Cuneo.
Un progetto fortemente innovativo, sviluppato in provincia di Cuneo nella prima parte del 2020, che lancia un segnale di speranza per la ripresa dell’economia agricola ponendosi obiettivi importanti: la creazione di nuove opportunità professionali, in particolare tra i giovani; la riscoperta delle attività allevatoriali nelle aree montane e collinari a rischio abbandono; la conservazione della biodiversità e di ecosistemi unici e il presidio di territori impervi che soltanto la presenza dei pastori può assicurare.
La Scuola di pastorizia ha suscitato grande interesse non soltanto nel Cuneese, ma anche nel resto d’Italia, richiamando iscritti da ogni angolo del Piemonte, oltre che dalla Valle d’Aosta, dalla Liguria, dalla Toscana e dal Lazio. Nella Granda, secondo le elaborazioni preparate da Coldiretti Cuneo su dati della Banca dati nazionale, nell’ultimo decennio è quasi raddoppiato il numero di animali negli allevamenti: si è passati da poco più di 21.000 capi ovini del 2010 ad oltre 41.000 capi nel 2020, da 12.000 capi caprini del 2010 agli attuali 22.000 capi. Tuttavia, il numero degli allevamenti oggi presenti sul territorio, circa 2.700, risulta analogo a quello di dieci anni fa, segno che sono aumentate le dimensioni medie delle greggi.
La Scuola di pastorizia, progettata in moduli formativi indipendenti l’uno dall’altro, è partita nell’autunno 2020 e terminerà nell’autunno 2021 per un totale di 365 ore fra lezioni teoriche, attività pratiche e stage in azienda.