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Venerdì 22 novembre 2024

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I luoghi della città si fanno testimoni della guerra e della Liberazione

È una “guida” ai luoghi della memoria urbana

La Guida - I luoghi della città si fanno testimoni della guerra e della Liberazione

Pur facendo riferimento agli anni del secondo conflitto mondiale e nonostante l’esplicita dedica a tutti gli antifascisti e a coloro che “settantacinque anni fa combatterono a loro modo una guerra nell’ombra”, il libro di Sergio Costagli non vuole essere una nuova rilettura storica di quegli anni. Piuttosto chiama a raccolta i luoghi della città perché si facciano testimoni dei fatti accaduti. Questo il senso del sottotitolo essenziale “itinerari”.
E non è scelta solo di organizzazione del materiale documentario sotteso al lavoro. È consapevole orientamento che vede negli spazi urbani, anche i più nascosti, delle possibilità concrete di assurgere a testimonianza di scelte di campo difficili, spesso drammatiche già analizzate in altre ricerche dallo stesso autore.
Questi itinerari muovono dallo sguardo alla città appoggiandosi a uno studio pubblicato qualche anno fa da Cristina Bollano e Paolo Peano che sintetizzarono in brevi schede quello che era il panorama urbanistico del Ventennio. I palazzi delle istituzioni fasciste si presentano così come segni di un regime che cercava nell’architettura un’espressione del suo “lugubre trionfalismo”.
Da questa solida base muove Sergio Costagli per una ricognizione che prende in considerazione prima le caserme, il cui contingente militare aveva indubbi vantaggi economici sulla “traballante economia della città”, poi le scritte murali con “motti gonfi di populismo rurale e retorica del carattere italico tutto aratro e spada”. Infine arriva ai rifugi antiaerei, veri spazi sotterranei che custodiscono pur nei loro muri spogli i ricordi di attimi di paura.
Poi vengono i giorni della Liberazione. Anche in questo caso la scelta è di seguire il percorso compiuto dalle truppe partigiane dal guado nel fiume Stura in piena fino all’allora Piazza Vittorio Emanuele. Per ultimo viene l’itinerario che va a scoprire le numerose lapidi, spesso dimenticate, che si trovano affisse sui muri cittadini.
È una “guida” ai luoghi della memoria urbana che riorganizza precedenti letture in modo da invitare a passeggiare lungo le strade cittadine su cui si è depositata la storia di Cuneo di quegli anni.

Cuneo, la guerra e la Liberazione
di Sergio Costagli
Primalpe
22 euro

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