Dronero – “Ai primi accenni di pandemia anche nel nostro territorio, come Bim (Bacino Imbrifero Montano) abbiamo cercato di intervenire erogando contributi da utilizzare per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale da destinare in modo particolare ai soggetti fragili e al personale del 118, impegnato in prima linea e successivamente anche per la popolazione. In un secondo intervento abbiamo attivato una linea dedicata a tutte le case di riposo delle valli Grana e Maira (investimento 150 mi- la euro)”. Il sindaco Livio Acchiardi racconta come il Comune ha gestito e affrontato l’emergenza Coronavirus.
“Il nostro grazie va anche alle associazioni di volontariato che si sono attivate sin da subito per la gestione dei fondi alimentari destinati alle famiglie, penso alla San Vincenzo e alla ‘Raffaella Rinaudo’, ma anche alle parrocchie e al Consorzio che con il loro lavoro hanno rafforzato ancora di più il senso di comunità – continua -. Diciamo che la gestione d’emergenza è stata affrontata, purtroppo però stiamo riscontrando nella popolazione le ricadute psicologiche di questo lungo anno. Ci siamo trovati di fronte a una cosa nuova, non si sapeva cosa fosse e non si capiva e purtroppo continuiamo a non intravedere la luce alla fine del tunnel quindi diventa sempre più difficile fare opera di sensibilizzazione al rispetto delle regole. Ci troviamo anche a ragionare con esercizi commerciali frustrati dopo un anno di chiusura, la situazione non è facile”.
Come possiamo uscirne? “Solo con il vaccino – dice Acchiardi -, abbiamo dato la disponibilità della palestra Baretti per creare un centro vaccinale a disposizione dei Comuni della vallata così da mettere tutti nelle condizioni di accedere facilmente alla somministrazione, ma serve responsabilità e impegno da parte di tutti”.