Cuneo – “Fino al 2019, ogni anno in media venivano ricoverati nel nostro reparto 12/13 bambini o adolescenti con problemi psichiatrici. Nel 2020 questo numero è raddoppiato, salendo a 27, mentre nei primi due mesi del 2021 abbiamo già registrato 15 ricoveri di questo tipo”.
Il potere deflagrante esercitato dalla pandemia sul disagio psichico infantile e giovanile è ben rappresentato da queste cifre, fornite dalla dottoressa Eleonora Tappi, responsabile della Struttura Complessa di Pediatria dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
“Questi pazienti presentano disturbi di vario genere – precisa la dottoressa -: si va dalla fobia scolare alla depressione, dall’attacco di panico all’autolesionismo, dall’ansia a gravi alterazioni della condotta alimentare. Solo per queste ultime, dal 1° gennaio di quest’anno sono già stati ricoverati qui 8 giovani, di età compresa tra gli 11 ed i 16 anni. Il lockdown, la didattica a distanza, la riduzione delle occasioni di socializzazione e della pratica di attività sportive e di gruppo hanno acuito il malessere dei ragazzi e la situazione va aggravandosi sempre di più”…
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