Torino – Da lunedì 15 marzo, con l’ingresso del Piemonte in zona rossa, chiudono nuovamente i negozi. Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (indicati nell’allegato 23), sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, salvo quelli indicati nell’allegato 24.
Da ordinanza regionale, inoltre, l’accesso alle attività commerciali al dettaglio consentite, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è permesso a un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani. Sono così aperti solo i negozi che vendono generi necessari (quelli indicati nell’allegato 26) con accesso a un solo componente della famiglia. I supermercati possono vendere solo beni inclusi nell’elenco del Decreto, saranno chiusi nel fine settimana. Chiusi i mercati non alimentari, parrucchieri, barbieri, centri benessere, estetiste, piscine, palestre, cinema, teatri e musei.
allegati 23 e 24 (le attività consentite di commercio al dettaglio e servizi alla persona)