Cuneo – Saranno celebrati martedì 16 marzo alle 15,30, nella chiesa del Sacro Cuore, le esequie del geometra Costanzo Ferrua, 94 anni, deceduto nei giorni scorsi all’ospedale di Cuneo, in seguito ad una caduta avvenuta nella sua abitazione.
Molto noto in città, Ferrua era scampato, all’età di 17 anni, ad una fucilazione di partigiani voluta dai nazifascisti: il 26 novembre 1944, dopo aver subito un processo sommario, Maria Luisa Alessi, Pietro Fantone, Ettore Garelli, Rocco Repice e Antonio Tramontano furono condotti nel piazzale della Stazione di Cuneo e fucilati da un plotone d’esecuzione composto da militi della 5ª Brigata nera Lidonnici. Nella lista dei predestinati figurava anche Ferrua, che era stato sorpreso a distribuire clandestinamente materiale di propaganda della Gioventù Comunista, ma dopo una lunga detenzione egli fu liberato.
Dopo la guerra Ferrua divenne geometra e lavorò a lungo al Municipio di Cuneo. Grande sportivo, fu anche membro attivo e nel direttivo dell’Unitre.