Cuneo – “Mai più fascismo e nazismo” è la proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista nel nostro Paese per cui si può firmare adesso anche nel Comune di Cuneo, città medaglia d’oro per la Resistenza. È la proposta di legge Stazzema, una proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in particolare tramite social network e con la vendita di gadget. La proposta di legge è stata depositata il 19 ottobre 2020 da Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, il comune in provincia di Lucca dove, nell’agosto del 1944, una divisione di soldati nazisti trucidò ben 560 persone. Serviranno 50 mila firme per portare la legge in Parlamento e c’è tempo fino al 31 marzo 2021 per firmare.
Ora anche a Cuneo si discute della proposta di legge popolare grazie all’ordine del giorno che verrà discusso oggi o domani in Consiglio comunale, e che ha come primo firmatario il gruppo di Cuneo Solidale Democratica e sottoscrittori i gruppi consigliari del Partito Democratico, di Crescere Insieme e del Gruppo Misto di maggioranza. L’odg pone l’attenzione sul progetto di legge popolare che parte dalla XII disposizione della Costituzione Italiana che recita: “è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.
“Purtroppo, da anni, – deicomno i rpoponenti di Cuneo Solidale Democratica – si assiste, impassibili, al proliferare dell’esposizione, anche via social, di simboli che richiamano fascismo e nazismo (e le ultime minacce alla senatrice a vita Liliana Segre ne sono un triste esempio).La nostra città medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza non può non far proprie le finalità e i contenuti della legge e per questo l’ordine del giorno chiede un impegno nel favorire la conoscenza, l’informazione e la raccolta di firme, chiede di convocare il Comitato per i valori della Costituzione nata dalla Resistenza perché si attivino tutte le iniziative possibili utili a favorire la più ampia partecipazione popolare alla raccolta firme, chiede un impegno attivo anche attraverso la comunicazione nella home page del sito del Comune di questa iniziativa ed infine un sollecito al Parlamento perché provveda, in tempi certi, alla discussione e all’approvazione di leggi che vadano nella direzione di quanto previsto dalla legge Stazzema”.