Cuneo – Tra le “giornate” di significato collettivo, quella di domani (domenica 21 febbraio) è dedicata a un’idea che per tantissime persone è diventata strumento di inclusione e di accesso alla cultura, alla comunicazione e all’interazione: domani si celebra infatti la 14ª giornata nazionale del Braille, il sistema di lettura e scrittura tattile per non vedenti e ipovedenti, basato sulla combinazione di punti in rilievo. Fu messo a punto dal francese Louis Braille nel 1829 e a quasi due secoli rappresenta una risorsa indispensabile per persone colpite da disabilità visiva. Questa “giornata” fu istituita nel 2007 per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questa forma di inclusione culturale e sociale, su quello che (come ricorda il presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto) è oggi “l’unico strumento di apprendimento diretto e autonomo per un disabile visivo, l’unico universale e applicabile a qualsiasi disciplina del sapere, dalle lingue alla musica”, per dare istruzione e quindi cultura, lavoro e diritti a questi cittadini.
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