Sampeyre – “Con viva soddisfazione prendiamo atto che tutti gli ospiti e gli operatori sono finalmente negativi al tampone Covid. Molti gli ospiti che sono deceduti (anche per cause diverse) lasciando complessivamente 17 posti vuoti. Ma da un punto di vista economico siamo allo stremo”: così il presidente della casa di riposo, Renato Baralis.
Il presidente aggiunge: “Le maggiori spese per acquisti riferiti al Covid e le minori entrate per l’impossibilità di accogliere nuovi ospiti hanno ridotto le finanze dell’ente al punto che neanche gli stipendi degli operatori e le fatture dei fornitori possono essere soddisfatte completamente. Gli stipendi sono pagati al 50%. La situazione drammatica durerà ancora parecchi mesi. Sono ripresi i colloqui tra ospiti e parenti con nuove strutture e mezzi appositamente costruiti. Abbiamo rivolto domande di contributi alla Regione, al Bim Varaita, ai Comuni dell’alta valle Varaita, alle banche, agli enti pubblici e privati operanti sul territorio, ma non abbiamo ancora avuto risposte”.
Molti privati hanno fatto la loro parte con offerte generose (talora anche consistenti) di denaro e di lavoro e la struttura li ringrazia.