Paesana – “Non contestiamo la scelta. La salute è un diritto da difendere. Contestiamo i modi. Contestiamo i tempi.Contestiamo la mancanza di rispetto. Contestiamo l’accanimento con la montagna. Contestiamo la continua battaglia che dobbiamo fare da soli. Contestiamo l’indifferenza. Noi siamo qui. Perché noi gli impegni siamo abituati a rispettarli e a onorarli. Abbiamo accettato da subito di affrontare un lungo periodo di rinuncia e sacrificio. Eravamo disposti a chiudere in pari. Eravamo disposti a fare di tutto per arrangianciarci da soli e restare a galla. Lo Stato dovrebbe prendersi cura di noi. Non mollarci così”: così si esprimono i gestori e gli operatori della stazione di Pian Munè, dopo che lo Stato ha negato la possibilità di riprendere a sciare ieri, 15 febbraio.