Un assaggio di vita normale invece lo stanno sperimentando invece, da qualche mese in Nuova Zelanda, dove “da fine aprile si è tornati quasi alla normalità” racconta Vito Di Muro, 32 anni di Cervasca “La situazione è andata migliorando nel corso dei mesi grazie anche alle politiche portate avanti dal Primo Ministro, che infatti è stata riconfermata dalle elezioni a settembre. Abbiamo riniziato a fare feste, uscire nei locali. Vige però ancora l’obbligo di indossare la mascherina nei trasporti pubblici, e se qualcuno esce dalla nuova Zelanda al ritorno sono obbligatorie due settimane di quarantena in un hotel convenzionato. Prima il soggiorno era a spese del governo, ora è a spese della persona. Gli unici casi di positività che ci sono infatti sono persone che arrivano dall’estero, e che poi sempre in hotel convenzionati aspettano di venire negativizzati. Io e la mia compagna a livello personale stiamo bene: qui è piena estate e ce la godiamo al massimo con camminate in montagna, gite al mare, viaggi e vacanze”.