Vernante – “Quest’anno il tessuto di negozi presenti in paese si è intensificato, hanno aperto quattro nuove attività: una macelleria, una panetteria, una rivendita di alimentari e una pettinatrice. Anche grazie a queste nuove aperture, specialmente per quanto riguarda i beni di prima necessità, i vernantesi sono riusciti in questi mesi di chiusure a soddisfare le proprie esigenze senza dover uscire dal Comune”. Il sindaco Gian Piero Dalmasso racconta difficoltà, ma anche realtà positive nate dall’emergenza.
A patire di più sono state le fasce già più deboli. “Penso soprattutto agli ospiti della nostra casa di riposo che non hanno potuto ricevere visite e che stanno ancora vivendo momenti difficili”.
All’emergenza si è aggiunto il dramma alluvione. “Adesso stiamo anche subendo la tragica chiusura del Tenda, un altro dramma che pesa sulla nostra economia. Strada chiusa, impianti chiusi, bar e ristoranti chiusi, una situazione drammatica. Grazie ai fondi arrivati dallo Stato per i Comuni delle terre alte, stiamo predisponendo un bando per elargire i contributi alle attività, un tentativo per far sì che il nostro tessuto commerciale non muoia. Per il futuro siamo tenuti a riformulare un altro tipo di offerta”.