Centallo – La giornata di ieri (martedì 2 febbraio), con la ricorrenza della Candelora, doveva essere quella del debutto in sala per i giovani registi centallesi di “Filmalo Production”, autori di un cortometraggio sull’eccidio fascista della Candelora a San Benigno. Il film, non a caso, si intitola proprio “2 febbraio 1945”, e la speranza di Filippo Ariaudo, Filippo Ariaudo e del resto dello staff era quella di presentare la loro versione dell’episodio al Nuovo Lux proprio in occasione dell’anniversario della strage. Tutto rinviato alla primavera a causa dell’emergenza Covid-19, dal momento che la normativa anti-contagio che continua a mantenere serrate le porte del cinema parrocchiale fin dalla scorsa primavera. Per confermare però che il progetto non è affatto tramontato, sono intervenuti anche i volontari di Officinelux che – almeno per finta – hanno riaperto i battenti della sala nel nuovo trailer, promettendo che l’iniziativa si svolgerà non appena possibile. “Sì, doveva essere oggi, ma forse proprio il fatto che il giorno della proiezione sarà diverso dall’anniversario dell’eccidio ci aiuterà a capire che dobbiamo ricordare sempre, e non solo un giorno”, riflette su Instagram la centallese Kay Bressy, membro del progetto. Il film si ispira alla testimonianza del compianto Luigi Giorgis, scomparso lo scorso 3 gennaio: Giorgis era unico superstite della strage, perpetrata come rappresaglia dalle camicie nere durante l’ultimo anno della seconda guerra mondiale.