Cuneo – Le Acli provinciali di Cuneo contro il Dcpm del 14 gennaio, che mette nuovamente “in castigo” il mondo dell’associazionismo e del no profit, costringendo i circoli a restare chiusi. I centri sociali, culturali e ricreativi che, con tanti sacrifici sono riusciti a resistere alla chiusura di marzo, ora ricevono un nuovo colpo, che potrebbe decretarne la chiusura definitiva.
“Siamo giunti ad un punto di non ritorno – afferma il presidente provinciale Elio Lingua – siamo sfiduciati e abbandonati dalla politica: chiediamo che i Circoli, come gli esercizi commerciali, con gli stessi limiti e modalità, possano svolgere l’attività sociale di somministrazione riservata ai soci, senza inaccettabili discriminazioni”.
Sostenendo l’iniziativa dell’assessore regionale Icardi, che ha richiesto il coinvolgimento dei medici di base e dei farmacisti per la campagna di vaccinazione anti Covid 19, chiedono inoltre che i volontari appartenenti alle varie realtà associative operanti in Piemonte siano inseriti nell’elenco delle categorie vaccinabili.