Cuneo – Passate le festività natalizie, arriva puntuale come sempre la stagione dei saldi invernali. In Piemonte sarà il giorno dopo la Befana quello che darà il via ufficiale agli sconti, mentre mai come quest’anno il calendario dei saldi invernali è differenziato e variabile da regione a regione. In accordo con le associazioni di categoria la data precedentemente fissata per il 5 gennaio è stata posticipata di due giorni vista la zona rossa prevista dal Decreto Natale. Mantenuta invariata invece la possibilità per i commercianti di effettuare promozioni anche nel periodo antecedente i saldi, come già era accaduto per i saldi estivi. In Piemonte i saldi dureranno le canoniche 8 settimane, quindi fino a giovedì 4 marzo. Anche in tempo di saldi dovranno naturalmente essere rispettate rigorosamente tutte le misure anti-contagio a cui siamo abituati. A discrezione del punto vendita, poi, ci saranno regole in merito al cambio e alla prova in camerino. L’Ufficio Studi di Confcommercio calcola che quest’anno lo shopping dei saldi interesserà oltre 15 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 110 euro, muovendo in totale 4 miliardi di euro, contro i 5 miliardi dell’anno scorso. Come sempre, il settore trainante sarà probabilmente quello dell’abbigliamento e degli accessori, ma gli altri comparti negli ultimi anni stanno guadagnando terreno. “Quest’anno, a causa del drammatico momento che sta attraversando il settore moda per l’emergenza Covid-19 e delle conseguenti gravi restrizioni alle attività economiche, complice anche l’impossibilità di spostamenti da una regione all’altra per motivi di shopping, le regioni hanno assunto decisioni diverse sulla data di avvio dei saldi, rispondenti a specifiche esigenze territoriali” spiega Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia Confcommercio.