È un Saviano che non ti aspetti. Ed è una piacevolissima sorpresa il Saviano di “Gridalo” che un po’ romanzo, un po’ saggio, un po’ memoir, un po’ giornalismo d’inchiesta. Lo scrittore raccoglie tantissime storie di personaggi più o meno famosi che hanno avuto il coraggio, nel bene o nel male, di gridare il proprio pensiero. Con la sua scrittura capace di coniugare epica e lucidità di ragionamento, Saviano ci svela le dinamiche pericolose che dominano ogni comunicazione, tra propaganda, censura e manipolazione. Si va da Ipazia, scienziata alessandrina, che fa lezione in piazza a Robert Capa, reporter di guerra; dalla poetessa Achmatova attende al gelo davanti al carcere dove è chiuso suo figlio a Giordano Bruno che muore tra le fiamme. E ancora un’attrice, un wrestler, un bambino con un pennello in mano, donne e uomini celebri da sempre o famosi per un giorno. Racconti appassionanti che smontano sotto i nostri occhi gli ingranaggi di vicende che pensavamo di conoscere e ce ne svelano altre di cui eravamo ignari. Tutti insieme, compongono un grande disegno animato dalla volontà dell’autore di salvare le storie per riparare alle ingiustizie che i potenti hanno compiuto sui più deboli, di gridare le parole che sono state silenziate dai regimi. Una grande avventura che si snoda anche tra ricordi privati e intimi, con tanti personaggi che raccontano la loro vita e ci pongono domande a cui, non possiamo girare la faccia dall’altra parte. Queste persone ci chiedono di capire il perché delle loro grida e di, copiare le loro gesta per alzare la testa e la voce, per gridare che il mondo può cambiare ed essere migliore, grazie al coraggio e all’onestà di ognuno.
Gridalo
di Roberto Saviano
Bompiani
22 euro