Robilante – Aveva rubato una bicicletta parcheggiata nella rastrelliera in prossimità della stazione ferroviaria di Robilante, il 29 novembre 2018. Ad incastrare J. C., 38enne di Borgo San Dalmazzo con precedenti specifici infraquinquennali, sono state le telecamere della stazione che hanno ripreso l’uomo arrivare con l’auto dell’azienda per la quale lavorava, e poi rompere il lucchetto e allontanarsi con la bicicletta. Il titolare dell’azienda ha confermato in aula che quell’auto era in dotazione all’imputato e a un altro dipendente e che la presenza dell’imputato in quel luogo e in quella fascia oraria era compatibile con i suoi incarichi lavorativi. Per questi motivi, e per il fatto che il reato non fosse neanche determinato da un particolare stato di indigenza dal momento che l’imputato aveva un regolare lavoro, l’accusa ha chiesto una condanna a due anni e una multa di mille euro. Richiesta a cui si è associata anche la parte civile chiedendo il risarcimento e una provvisionale immediatamente esecutiva di 317 euro, corrispondenti al costo della bicicletta sottratta. Per la difesa invece non c’era la prova certa che fosse proprio l’imputato ad aver rubato la bicicletta poiché quell’auto era nella disponibilità anche di un altro impiegato che probabilmente indossava lo stesso abbigliamento, e per questo ha chiesto l’assoluzione di J. C. Il giudice accogliendo la richiesta di condanna, ha inflitto all’imputato una pena di un anno e sei mesi di reclusione, 300 euro di multa e il risarcimento di 700 euro alla vittima del furto.