Cuneo – Con un comunicato congiunto la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa e l’Associazione Autonoma Panificatori della Provincia di Cuneo puntano l’attenzione sul difficile momento che stanno attraversando le piccole imprese artigiane e commerciali a causa del nuovo regime di chiusure. “Sull’erogazione effettiva dei contributi per le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività con l’entrata in vigore del DPCM – commenta Mauro Carlevaris, presidente di Cna Cuneo – ancora oggi si sa poco, mentre le chiusure sono una certezza. Incomprensibile, poi, l’aver negato l’opportunità di lavorare ai servizi estetici, che da sempre non rappresentano in alcun modo fonte di contagio, così come l’esclusione degli artigiani della ristorazione quali pizzerie al taglio, rosticcerie e gastronomie dall’elenco dei beneficiari del Decreto Ristori”.
Altra nota dolente riguarda l’obbligo di POS e la prossima attivazione della Lotteria legata agli scontrini fiscali. “Siamo consapevoli – dichiara Piero Rigucci, presidente dei Panificatori cuneesi – del difficilissimo periodo che tutti stiamo attraversando, ma riteniamo che sia necessario un confronto immediato su alcuni temi fiscali, a partire dalla gestione del POS che non dovrebbe comportare spese per le aziende con fatturato inferiore a 100mila euro e che dovrebbe essere applicato per importi almeno superiori a 20 euro. Per quanto riguarda la “lotteria” legata agli scontrini fiscali, sono evidenti fin d’ora le difficoltà gestionali per le imprese che, nelle ore di punta, dovranno ritardare il servizio se i clienti chiedessero di fare acquisti differenziati per ottenere più possibilità di vincita: anche in questo caso sarebbe utile vincolare al gioco solo gli scontrini superiori a 25-30 euro.”