Cuneo – “Curare” il nostro sistema sanitario; garantire ai giovani lavoro e mobilità sociale; rimarginare la frattura tra Nord e Sud, tra centro e periferie; intervenire sulla scuola per riportarla al cuore dell’agire politico; ripensare il welfare e l’inclusione; affrontare l’immigrazione come opportunità e non come mera emergenza. Sulle macerie di un Paese stravolto dall’epidemia di coronavirus e dalla conseguente crisi economica e sociale, che affonda però le sue radici negli ultimi vent’anni della nostra storia, sono queste alcune delle sfide che, secondo Giorgio Gori – giornalista, produttore televisivo e sindaco di Bergamo – ci attendono per i mesi a venire.
Partendo proprio dai quei giorni drammatici della scorsa primavera, quando i mezzi militari portavano via da Bergamo le bare delle vittime del Covid-19, nel suo libro “Riscatto – Bergamo e l’Italia – Appunti per un futuro possibile” (Rizzoli), Gori, in dialogo con Francesco Cancellato, propone interventi concreti per governare le grandi trasformazioni demografiche, tecnologiche e ambientali in atto e per tornare a crescere.
Di questi possibili scenari futuri egli discuterà questa sera, lunedì 16 novembre alle 18, con il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, nell’incontro conclusivo della 22ª edizione di Scrittorincittà. Non mancheranno gli accenni al dibattito politico attuale, con le riflessioni sulle scelte del Partito Democratico e le alleanze possibili, sul ruolo del riformismo di sinistra e sulla battaglia contro i sovranisti e le Destre.
L’evento si terrà in diretta streaming sul sito della rassegna, oppure sui canali Facebook o YouTube del festival.