Cuneo – Scrittorincittà ha il suo culmine oggi, sabato 14, con un ricchissimo cartellone che mette a dura prova le capacità di scelta degli appassionati lettori.
Un’incursione negli anni Ottanta e i suoi personaggi, le sue mode, quel che si vorrebbe dimenticare a fa parte del passato prossimo italiano viene proposta da Gabriele Ferraresi in “Mad in Italy” (Il Saggiatore) alle ore 11. Con l’autore c’è Elio Parola. Stessa ora per un passaggio nella cucina che ricicla quello che comunemente è chiamato scarti con un occhio all’ambiente. Suggerisce questo punto di visa “Il grande libro delle bucce” (Gribaudo) di Lisa Casali con cui dialoga Michele Dimiccoli.
Un confronto con le certezze e gli scienziati del passato messe in discussione dal web anche se non sempre è vero quel che luccica. Ne parlano alle 11 Raffaele Alberto Ventura in “Radical choc” (Einaudi) e Enrico Bucci in “Cattivi scienziati. La pandemia della maldicenza” (Add) con Andrea Vico. La burocrazia e la giungla di norme scoraggiano i cittadini anche se ci possono essere vie di fuga: lo dicono Tito Boeri e Sergio Rizzo in “Riprendiamoci lo Stato” (Feltrinelli). Modera Patrizia Manassero.
Il pomeriggio si apre alle 15 con una serie di appuntamenti. Luca Mercalli presenta il volume realizzato, insieme a Daniele Cat Berro, nel corso del progetto “Ultimi ghiacci, clima e ghiacciai delle Alpi Marittime”. Contemporaneamente Gianrico Carofiglio con Martino Gozzi parla del suo libro “Della gentilezza e del coraggio” (Feltrinelli) in cui riflette sulle regole che possono sorreggere la convivenza civile. Gad Lerner invece affronta con sincerità un viaggio che dalle sue origini ebraiche passando attraverso il Sessantotto arriva ad oggi in “L’infedele” (Feltrinelli).
Poi c’è il 250° anniversario della nascita di Beethoven in un romanzo di Saverio Simonelli “Cercando Beethoven” (Fazi). Con l’autore dialogano Paolo Di Paolo e Enrico Pieranunzi. Il romanzo di Filippo Roma “Boomerang” (Salani) è invece un’incursione nel mondo di uno scrittore che ancora deve trovare la strada giusta sulle pagine. Con l’autore dialoga Serena Piazza. Tra antico Egitto e mondo contemporaneo si sviluppano le ricerche dell’archeologa Sara Terracini intorno alle tavolette emerse dalle sabbie del deserto che portano direttamente a Cleopatra: le troviamo in “L’ombra di Iside” (Loganesi) di Marco Buticchi con cui dialoga Livio Partiti. Ambra Angiolini è autrice di “InFame” (Rizzoli) storia autobiografica di una ragazza che sprofonda nella bulimia che è anche fame di amore.
Alle 16,30 Chiara Codecà rilegge una coppia celebre come Sherlock Holmes e John Watson. Stessa ora per Andrea De Carlo e il suo romanzo “Il teatro dei sogni” (La nave di Teseo) con la scoperta di un sito archeologico nel giardino e interessi politici di varia natura. Con l’autore dialoga Marco Amerighi. C’è anche Orietta Berti che con Matteo Corradini si presenta tra i suoi ricordi d’infanzia in “Tra bandiere rosse e acquasantiere” (Rizzoli).
Le vincitrici del XV concorso Lingua madre Yeniffer Lilibll Aliaga Chávez e Narcissa V. Ewans alle 16,30 parlano con Daniela Finocchi sui tanti aspetti del mondo femminile visti attraverso lo sguardo delle donne migranti, mentre Massimo Mantellini con “Dieci splendidi oggetti morti” (Einaudi) racconta il rapido declino di oggetti che hanno accompagnato le generazioni passate. Con lui dialoga Pier Franco Brandimarte. Avventura a Parigi per turisti e appassionati lettori col romanzo di Enrico Pandiani “Il gourmet cena sempre due volte” (Edt) con cui dialoga Renato Peruzzi.
Dalle 18 Fabio Geda in “Storia di un figlio” (Baldini+Castoldi) riprende la storia di Enaiat già avviata in un precedente libro. Adesso il giovane afgano è a Torino, ma è forte il legame con la madre. A dialogare con Fabio Geda e Enaiatollah Akbari, i ragazzi della redazione di 1000miglia. Ancora attualità ma in forma di saggio con lo sguardo acuto di Beppe Severgnini in “Neoitaliani” (Rizzoli) che indaga sul senso dell’essere italiani. Con lui c’è Saverio Simonelli. Sempre alle 18 un’incursione amara alle radici dell’odio che non muore con “Odi. Manuale di resistenza alla violenza delle parole” (Utet) di Federico Faloppa con cui dialoga Raffaele Riba.
Alle 18,30 dall’oggi all’antichità alla scoperta dei misteri delle civiltà raccontati in “Atlante dei luoghi misteriosi dell’antichità” (Bompiani) di Massimo Polidoro. Con lui c’è Stefania Chiavero. Stessa ora per il passato in formato narrativo col romanzo di Massimo Roscia “Il dannato caso del Signor Emme” (Exorma) con le indagini di Carla per riabilitare Emme enigmatico prosatore. Con l’autore c’è Daniele Aristarco. E ancora narrativa con sogni e illusioni di un ragazzo di provincia in “In provincia si sogna sbagliato” (Mondadori) di Marco Bocci con cui parla Serena Piazza.
Il pomeriggio si conclude con due appuntamenti alle 18,30. Nel primo ci sono le riflessioni sul lavoro di due libri: “Il futuro del lavoro è femmina” (Bompiani) di Silvia Zanella e “Lavorare, è una parola” (Donzelli) di Roberto Lisi. Modera Maria Cristina Scalabrini. Nel secondo Roberto Dini, Luca Gibello e Stefano Girodo in “Andare per rifugi” (Il Mulino) conducono in un viaggio attraverso i 2000 rifugi custodi di storie e di Storia. Con loro Irene Borgna.
Il fitto calendario del sabato si chiude alle 21,15 con la riflessione sulla violenza di Massimo Recalcati e il suo libro “Il gesto di Caino” (Einaudi).