Cuneo – Siamo nell’occhio del ciclone e come naufraghi nel mare in tempesta abbiamo bisogno di un appiglio per non soccombere alla furia dei venti e all’impeto devastante delle onde. Nel breve volgere di pochi mesi, la nostra vita è andata in frantumi ed i riferimenti di prima non sono più quelli dell’oggi. Socialità, relazioni, lavoro, economia, scuola, salute, riti individuali e collettivi: nulla ha retto all’offensiva del Covid.
Come attraversare allora il presente, senza neppure sapersi ancora prefigurare un dopo accettabile?
La risposta potrebbe giungere da un classico della letteratura latina, che proprio in quanto “classico” – suggeriva tempo fa Alessandro D’Avenia dalle colonne del Corriere della Sera – è uno di quei “libri che sopravvivono alla prova del tempo, essendo riusciti a proteggere il destino dell’uomo dai suoi miraggi. Un “classico”… è un appello a non perdere ciò che è umano nell’uomo, ciò che in lui permane: per chi e cosa val la pena vivere?”.
La risposta Andrea Marcolongo – la scrittrice che ci ha invitato a riscoprire il greco antico con il suo “La lingua geniale – 9 ragioni per amare il greco” e che sarà ospite di Scrittorincittà oggi alle 18,30 – la trova nell’Eneide di Virgilio e nel suo protagonista, Enea, l’esule che fugge da una Troia in fiamme con il padre anziano sulle spalle e attraversa il mare per cercare un nuovo inizio, appellandosi soltanto alla sua capacità di resistere e alla forza di sperare. “Solo una cosa significa essere Enea – scrive la Marcolongo in “La lezione di Enea” (Laterza) -: di fronte alla ‘distruzione’ rispondere sempre ‘ricostruzione’… Quella dell’Eneide è la storia dell’essere umano in quanto tale, con tutta la fatica che è richiesta per vivere e per esserlo, e che tuttavia combatte, insiste, non desiste, quasi sempre si dissipa per continuare a essere l’uomo che è… L’Eneide racconta come, da tutto questo spargimento di vivere, non ci si può tirare fuori mai. Bisogna resistere invece, e ancora. Fino alla fine”.
Quale lezione più attuale?
Dialoga con l’autrice Andrea Grisi. L’incontro può essere seguito sul sito, sulla pagina Fb o sul canale YouTube di Scrittorincittà.