Torino – Sono 5.258 le persone risultate positive al Covid 19 in Piemonte nelle ultime 24 ore. Il dato, comunicato dall’unita di crisi della Regione, contiene anche il riallineamento di casi dei giorni precedenti. In provincia di Cuneo l’incremento dei contagi risulta sostenuto (+658 rispetto a ieri per un totale di 15.023 persone positive), anche se in flessione rispetto al dato delle 24 ore precedenti, quando l’incremento era stato di 767 persone.
Ricoveri in ospedale. In tutta la regione sono 5 le persone in più ricoverate in terapia intensiva (353 il totale), mentre le persone ricoverate non in terapia intensiva sono 4.890 (57 in più rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 61.411.
Decessi. Sono 61 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora 4964 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 775 Alessandria, 306 Asti, 253 Biella, 511 Cuneo (+11 rispetto a ieri), 475 Novara, 2187 Torino, 258 Vercelli, 149 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Tamponi e guariti. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.239.594 (+22.778 rispetto a ieri), di cui 668.246 risultati negativi. I pazienti guariti sono complessivamente 45.694 (+1.741 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4625, Asti 2369, Biella 1432, Cuneo 5346, Novara 3617, Torino 24.452, Vercelli 1893, Verbano-Cusio-Ossola 1460, extraregione 267, oltre a 233 in fase di definizione.
Indice Rt. Ospite su Rai Due, il presidente della Regione, Alberto Cirio ha dichiarato che “ i sacrifici che stanno facendo i piemontesi cominciano a portare risultati concreti. Il nostro Rt, dato che indica la velocità di diffusione del contagio, era 2.16 nella settimana del 25 ottobre ed oggi è 1.37. E la velocità di raddoppio dei contagi è passata da 6 giorni a 9 giorni. Questo non vuol dire che siamo fuori dalle difficoltà, ma che abbiamo iniziato un percorso che fa vedere la luce concretamente”.
