Cuneo – Un 4 novembre decisamente sottotono, con cerimonie annullate o fortemente ridimensionate, a causa dell’emergenza sanitaria in corso e per il rischio di contagi in situazioni di assembramento e mancato rispetto della distanza tra le persone. Per il capoluogo, i festeggiamenti e gli omaggi ai caduti si limitano alla deposizione di corone di alloro ai monumenti (nella foto, scattata alle 8.30, la posa ai Giardini Fresia). Allo stesso modo un po’ in tutti i Comuni non viene svolta alcuna iniziativa ufficiale, per la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate (il riferimento storico è a poco più di un secolo fa, con la fine della prima guerra mondiale nel 1918 e l’annessione di Trento e Trieste all’Italia). Festa dell’unità nazionale proprio nel giorno in cui un nuovo provvedimento del governo per contrastare la diffusione del Covid-19 divide le Regioni italiane in tre gruppi e pone nuove forme di “confine” tra i vari territori del Paese. Unità necessaria in questo momento, come ha ricordato ancora nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, proprio contro il nemico di tutti: il coronavirus e la sua diffusione sempre più rapida, da contrastare attraverso comportamenti attenti da parte di tutti.