Saluzzo – “Mia mamma, 77 anni, la scorsa settimana si è sentita poco bene ed è stata ricoverata presso l’Ospedale di Saluzzo. Dopo i primi accertamenti ci è stata comunicata la sua positività al Covid19. Da sabato scorso è “parcheggiata” nell’area del Pronto Soccorso, con altri degenti. Necessita di ossigeno e pertanto non può essere dimessa”. La segnalazione arriva dalla figlia della paziente.
Il personale sanitario, sentito telefonicamente, molto gentile e disponibile, si è detto dispiaciuto della situazione. La signora aggiunge: “Mi risulta che il terzo piano dell’Ospedale attualmente è vuoto e pronto ad accogliere pazienti. Allora, perché non sfruttare tutti gli spazi disponibili? Per quale motivo si lasciano gli ammalati (provati, oltre che dalla malattia, anche dall’isolamento totale dalla famiglia) su barelle in corridoio anziché nelle stanze disponibili al terzo piano? Ho sempre ritenuto importante il presidio ospedaliero di Saluzzo e questo sarebbe il momento buono per dimostrare che lo è”.