Cuneo – La biblioteca e l’intero archivio di Roberto Albanese, noto architetto cuneese e storico dell’architettura, prematuramente scomparso all’età di 67 anni lo scorso 7 luglio, sono stati donati dalla sorella Marinella alla Fondazione Crc.
La donazione è stata ufficializzata venerdì 23 ottobre, durante l’inaugurazione della mostra “E luce fu”, all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco.
L’istituzione cuneese entra così in possesso di un patrimonio archivistico, bibliografico e documentale frutto della pluridecennale attività di ricerca condotta da Albanese con grande scrupolo e passione, in collaborazione con numerose istituzioni della provincia di Cuneo. I suoi studi e le sue ricerche, oggetto di importanti pubblicazioni e mostre, hanno contribuito in modo determinate al recupero del centro storico del capoluogo e alla riscoperta della storia architettonica e urbanistica dell’intera città. Tra le altre, si ricordano le ricerche sul liberty e sulla figura dell’architetto Javelli – D’Aronco, sfociate in pubblicazioni e mostre come “Javelli-D’Aronco: idee e stile per la grande Cuneo” e “Casa Javelli-D’Aronco tra Torino e Costantinopoli”, e la recente “I segreti di Via Roma”. Negli ultimi tempi lo storico dell’architettura si era dedicato alla redazione di una nuova pubblicazione riguardante la storia delle famiglie nobili di Cuneo.
“L’archivio e la biblioteca di mio fratello – ha dichiarato Marinella Albanese – hanno un grande valore affettivo per me e per tutta la mia famiglia. Donandolo alla Fondazione Crc vogliamo assicurarci che le ricerche da lui condotte e realizzate in tanti anni di appassionato lavoro possano continuare a vivere nel tempo e a generare nuovi studi sulla storia della città di Cuneo, anche in rete con altre istituzioni culturali cittadine”.