Grazie alla ratifica da parte dell’Honduras di venerdì 24 maggio, il Trattato ONU sul divieto delle armi nucleari entrerà in vigore nel gennaio prossimo. L’Honduras è infatti il cinquantesimo Stato ad apporre la sua ratifica, soglia minima richiesta, permettendo in tal modo che le armi nucleari diventino illegali per il diritto internazionale.
L’ONU ha salutato questa ratifica come un “progresso storico, una vittoria per l’umanità e una promessa per un futuro più sicuro”. Un traguardo importante proprio nel 75mo anniversario della fondazione delle Nazioni Unite, ma anche del bombardamento atomico su Hiroshima e Nagasaki. Se da una parte si tratta effettivamente di un significativo passo avanti di speranza per un disarmo nucleare, dall’altra bisogna constatare che i principali Paesi che posseggono tali armi, fra i quali Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Cina e Russia, non hanno firmato il Trattato.
L’Italia non ha ancora aderito al Trattato. Sul suo territorio, nelle basi di Ghedi e Aviano, son presenti più di 40 testate nucleari statunitensi.