Cuneo – Due aziende su tre non in regola, tra quelle controllate, e 24 lavoratori in nero e altri 90 in varie situazioni di irregolarità: sono questi i numeri principali tra gli esiti della campagna di controlli sulle attività legate alla vendemmia, condotti dall’ispettori dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Cuneo e dai militari del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato, col supporto dei reparti territoriali dell’Arma.
In totale le ispezioni hanno riguardato 45 aziende, di cui 30 sono risultate irregolari, con un totale di 200 posizioni lavorative prese in esame; tra queste, in oltre la metà dei casi c’erano elementi di irregolarità (24, appunto, in nero, di cui due extracomunitari privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro). Un’azione massiccia, preceduta da un’analisi mirata di dove operare per eventuali “sospetti”, con sanzioni per oltre 100.000 euro, secondo i primi riscontri, ma anche sei provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (oltre il 20% di lavoratori in nero). Accertati anche otto casi di violazioni in materia di intermediazione di manodopera, in due casi con contestazione penale della somministrazione fraudolenta; in alcune circostanze sono state comminate sanzioni per il mancato rispetto dei protocolli Anti-Covid. In alcune giornate sono intervenuti anche militari della task forcedel gruppo Carabinieri tutela del lavoro di Milano (immagine di repertorio).