Borgo San Dalmazzo – Una trentina di garofani rossi, fabbricati con la carta dei tovaglioli, depositati dai bambini della scuola elementare sui gradini del monumento. È stato il momento più commovente della cerimonia con cui questa mattina, domenica 4 ottobre, è stato restituito alla città il Sacrario partigiano, all’ingresso del cimitero, al termine dei lavori di restauro promossi dalla sezione Anpi Borgo e valli. Un intervento realizzato in gran parte da soci e volontari dell’Associazione partigiani che hanno dedicato ore e ore di lavoro a rimettere in ordine, ripulire e restaurare la monumentale tomba che custodisce le sepolture di 28 partigiani e di don Raimondo Viale. “Abbiamo fortemente voluto questo intervento – ha sottolineato la presidente Maddalena Forneris – per dare un segno di speranza e un messaggio di solidarietà. I valori della Resistenza sono validi oggi più che mai”.
Dopo il canto di “Bella ciao”, si sono susseguiti gli interventi del coordinatore regionale Anpi Ezio Montalenti, della presidente provinciale Ughetta Biancotto, del sindaco di Borgo Gian Paolo Beretta e di quello di Boves Maurizio Paoletti, dell’assessore di Cuneo Mauro Mantelli. Toccanti le parole del 95enne professor Cottino che, rivolgendosi ai più giovani, li ha incoraggiati a non stancarsi di lottare per un mondo più giusto e solidale.