Si avvicinano le elezioni presidenziali negli Stati Uniti e il mondo è in trepida attesa. Nel frattempo prendono vigore analisi politiche, previsioni sul voto e sul probabile vincitore e non mancano sondaggi sulla percezione dell’inquilino tuttora in carica alla Casa Bianca.
L’autorevole Pew Research Centre, basato negli Stati Uniti, ha pubblicato il 15 settembre, nella sua rubrica “Global Attitudes and Trends”, un sondaggio sulla percezione degli Stati Uniti nel mondo. Ne esce un’immagine a dir poco negativa, dove la reputazione e la fiducia nello zio Sam sulla scena internazionale è scesa vorticosamente.
Alcuni dati : solo il 26% dei tedeschi e il 31% dei francesi esprimono un parere positivo; canadesi e australiani dimostrano un tasso di fiducia leggermente superiore, rispettivamente del 35 % e del 33%. L’Italia rimane invece a livelli più alti (45%). Quando i dati poi misurano la fiducia nel Presidente Trump e, in particolare, la sua gestione del Coronavirus, allora le cifre cadono a livelli molto più bassi, con una media del 16% in totale.
Ma le cifre indicano anche una percezione e una fiducia nell’Europa in crescita nel mondo. Al primo posto fra i leaders europei la signora Merkel con un 76% di gradimento, contro il 16% per Trump.
Certo, sono cifre limitate, ma sono sufficienti per incoraggiare l’Europa ad un ruolo più forte sulla scena internazionale.