Cuneo – Chiudeva ieri sera 15 settembre, il termine per richiedere al proprio sindaco il permesso di votare per il referendum anche se in isolamento o in quarantena per il Covid-19. Delle 1.500 persone in isolamento fiduciario perchè entrato in contatto con malati o è rientrato dall’estero da Paesi considerati a rischio o in quarantena a casa dopo un tampone positivo sono solo 9 i cuneesi in isolamento che hanno chiesto di poter votare e dunque che aspetteranno il seggio speciale legato ai seggi ospedalieri che arrivi a casa per poter votare: 6 fanno riferimento a Cuneo, due a Verduno e uno a Saluzzo.
I nove richiedenti non fanno parte di Comuni dove si vota anche per le ammnistrative perché inq uel caso non potrebbero votare per sindaci e consiglieri ma solo per il referendum. Una legge del 1960 prevede infatti che anche nel seggio ospedaliero per le amministrative si possa votare solo se si è residente nel Comune dove si trova l’ospedale in cui si è ricoverato.