La pandemia di Covid non ha rallentato i lavori di molti giovani ricercatori europei che indagano in tanti settori per spingere sempre oltre le frontiere della nostra conoscenza: dalla salute all’energia, dal nucleare alle tecnologie digitali, dalla microbiotica applicata alla medicina, allo studio sull’origine della musica nel cervello umano.
Dei 3.272 che hanno presentato domanda (di 40 nazionalità diverse), sono 436 i progetti di ricerca selezionati e vincitori degli “Starting Grants” del Consiglio europeo della ricerca, ai quali verranno destinati ben 677 milioni di euro. Tra i vincitori, gli italiani sono 53 e si collocano al secondo posto dopo la Germania, confermando in tal modo l’alto livello dei ricercatori italiani. Di questi 53 tuttavia, più della metà condurrà le sue ricerche all’estero.