Il 21 agosto scorso, la Commissione europea ha deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata “Diritto alle cure”. I promotori dell’iniziativa chiedono all’Unione Europea di “anteporre la salute pubblica al profitto privato e a far si’ che i vaccini e i trattamenti contro le pandemie siano un bene pubblico mondiale, liberamente accessibile a tutti”.
Viene in particolare richiesto che i diritti di proprietà intellettuale, come ad esempio i brevetti e altre restrizioni non limitino un accesso rapido ai vaccini e alle terapie per tutti.
La registrazione dell’iniziativa apre cosi’ un percorso di raccolta firme per un anno. Se verranno raccolte un milione di firme in almeno sette Stati membri, la Commissione dovrà decidere se dare o meno un seguito alla richiesta e motivare in ogni caso la decisione.
Sarà il momento di capire se il diritto alla salute sarà veramente considerato un valore universale.