Cuneo – Una numerosa partecipazione commossa e silenziosa questa mattina nella chiesa di San Giovanni Bosco per i funerali di Roberto Albanese. L’architetto 67enne è stato investito da un’auto in corso Nizza martedì mattina ed è deceduto dopo alcune ore all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Nella chiesa alla presenza del parroco don Mauro Mergola e dei concelebranti don Carlo Occcelli, don Giuseppe Costamagna e dell’amico e collaboratore don Gianmichele Gazzola, si sono radunati la sua famiglia, la sorella Marinella, i suoi amici e i colleghi e i tanti con cui Roberto aveva collaborato in questi anni, architetti e ingegneri del Comune di Cuneo, gli amici di sempre del Museo Civico di Cuneo, Michela Ferrero e Ornella Calandri.
Una presenza quella di Roberto Albanese sempre discreta, ma forse nessuno come lui conosceva così bene la storia della città, tutte le “pietre” della storia della città antica. Dal 1986 collaborava con il Comune di Cuneo, contribuendo in maniera decisiva al recupero del centro storico, alla valorizzazione di una storia di ottocento anni della città, con una grande ricerca archivistica e organizzazione di importanti mostre, con la pubblicazioni di numerosi studi dalle famiglie nobili della città al Liberty, dall’architettura e urbanistica di Cuneo all’ultimo “I segreti di via Roma”, uno studio unico su tutti i segreti della via principale del centro storico che Roberto conosceva a perfezione e al cui recupero ha contribuito in maniera determinante. Ha collaborato con tutti i più importanti enti culturali del territorio e non solo, con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Cuneo, con l’Istituto Storico della Resistenza, con il Comune di Udine per l’opera dell’architetto Raimondo D’Aronco, con il Comune di Chiusa Pesio per complesso Museale e Centro Sturdi cav. Giuseppe Avena, solo per citarne alcuni.
Lascia in città un grande vuoto non solo culturale ma di umanità e dedizione, di passione e conoscenza.